“The smartphone is the defining technology of the age”, titolava The Economist qualche giorno fa, “è la tecnologia che caratterizza la nostra epoca”. Una tecnologia che ha alle spalle una infrastruttura - telecom e cloud - che fra il 2009 e il 2013 ha assorbito investimenti prossimi ai 2 mila miliardi di dollari. ict4executive
La diffusione degli smartphone provoca cambi radicali nel nostro modo di vita e mette a disposizione business model alternativi in quasi tutti i comparti dell’economia, tanto da attirare, seppur con qualche ritardo, anche l’attenzione della politica. Il mondo finanziario, alla perenne ricerca di occasioni, è stato il più veloce nel cogliere la portata del fenomeno.
“The smartphone is the defining technology of the age”, titolava The Economist qualche giorno fa, “è la tecnologia che caratterizza la nostra epoca”. Una tecnologia che ha alle spalle una infrastruttura - telecom e cloud - che fra il 2009 e il 2013 ha assorbito investimenti prossimi ai 2 mila miliardi di dollari. ict4executive
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Leaving more control in the hands of machines is not only something we cannot stop, but something we shouldn’t stop. Stephen Hawking, a brilliant physicist and one of the brightest minds out there, isn’t the biggest fan of the concept of artificial intelligence. In other words: if we want our technology to become smarter (and I guess we do), we also need to grant it more freedom and control – as much as it’s possible to talk about freedom in regard to machines. The problem is, however, not the machine being too smart (HAL 9000 kind of smart), but the exact opposite – the machine being too dumb (“Why won’t you boot up, goddammit!” kind of dumb). read on thenextweb.com Le tecnologie stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire qualsiasi prodotto, trasformando il settore manifatturiero, tra i più rilevanti nell'economia a livello globale. Le potenzialità sono enormi, ma una survey di McKinsey rivela che soltanto il 13 per cento dei manager del settore ritiene che la propria azienda abbia oggi un alto tasso di digitalizzazione. Portare la rivoluzione digitale nei processi di produzione, per automatizzare tutta la catena di montaggio, dalla progettazione all’esecuzione, e mettere in comunicazione oltre 50 miliardi di macchine intelligenti. È quanto auspicano molti manager di diversi settori industriali, riuniti intorno al progetto del Digital Manufacturing e Design Innovation Institute (DMDII). ict4executive |
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Agosto 2019
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