Se il cervello - nell'era del social e della massima connettività - è un asset inestimabile, ne consegue che continuando a sviluppare le nostre capacità di ragionamento critico, diverremo sempre più capaci di comprendere gli scenari di vita e di lavoro che stanno prendendo forma e, al contempo, di riflettere sul modo in cui traiamo un senso dal mondo circostante.
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Ci troviamo in un contesto di vita e di lavoro che genera stimoli continui basati sulle connessioni e sui legami. Ormai non possiamo più semplicemente affermare che noi, come persone, esistiamo in rapporto con gli altri; è il nostro cervello stesso che - nell'epoca della connettività sociale - esiste in relazione con il cervello degli altri.
Un progetto che aspira a informare le persone sulle potenzialità positive di Internet. A project that aims to inform people about the positive potentialities of internet. sfoglia online In Italia ancor oggi hanno di fatto innovato nel recente passato, traendone i relativi benefici, solo le imprese che ne sono state costrette, ovvero che erano esposte nel proprio business alla pressante concorrenza internazionale. Perché è difficile fare innovazione ? leggi questo post In poche parole, tutto è dovuto all’incapacità di investire sul futuro, rimanendo ancorati ai limiti del presente. Comprendere che ci troviamo in un contesto di vita e di lavoro che genera stimoli continui basati sulle connessioni e sui legami, forse potrebbe essere un primo passo per alimentare il valore del nostro principale asset: il cervello. E per non aver paura della tecnologia e delle "macchine intelligenti" il punto è: "cambiare radicalmente i paradigmi educativi, e mettere le nuove generazioni in grado di fare un lavoro che le macchine comunque non sanno (e per un bel po’ non sapranno) fare: prendere decisioni, gestire l’ambiguità, risolvere problemi, applicare la creatività, inventare. In una parola, svolgere compiti cognitivi complessi e non routinari" leggi questo post |
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Agosto 2019
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