
![]() La neuroscienziata Maryanne Wolf allerta sul destino della lettura nell'era digitale. Siamo nati per vedere, per muoverci, per parlare, per pensare. Non per leggere. La lettura è un'acquisizione straordinaria ma recente, molto recente, nella storia dell'umanità. E dato che il nostro cervello non ha un circuito geneticamente programmato per questa attività, che si forgia in base a quanto, a come e a che cosa leggiamo, cosa succede ? leggi su ilsole24ore
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![]() 480mila, prevalentemente uomini (76%) tra i 38 e i 58 anni (50%) e residenti nel Nord-Ovest del Paese (48%). Sono questi gli smart worker italiani secondo la relazione 2018 dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano. “Una rivoluzione da non fermare”, questo è il titolo della ricerca 2018 di OSW che ha fatto anche quest’anno il punto sulla diffusione, sulla percezione e sui risultati in termini di benessere e soddisfazione del fenomeno Smart Working nelle grandi, piccole e medie imprese del settore privato e nelle Pubbliche Amministrazioni. leggi su wow-webmagazine.com ![]() La Robotica è la connessione intelligente tra percezione ed azione. Impossibile non notare la proliferazione dei robot in qualsiasi settore produttivo e non, tanto che esperti e analisti indicano la robotica come uno dei trend principali con cui l’umanità avrà a che fare nei prossimi anni. Vediamo la robotica come risposta alle dinamiche del mercato, la robotica collaborativa, chirurgia robotica e educativa. leggi su www.ai4business.i ![]() Quanti dei nostri edifici si adattano perfettamente all’organismo umano? Come possiamo modellare i nostri ambienti per adattarli alla forma del nostro corpo e della nostra mente? Come progettare per tutte le dimensioni del nostro essere? Domande poste a Sara Robinson che si basa su una indagine filosofico-architettonico-scientifica che rivela il legame profondo tra edificio ed emozioni. leggi su wow-webmagazine.com ![]() Le migliori idee secondo Kiki Lab, centro di consulenza sul retail. Si può creare la propria bici, giocare a basket nello store, creare i propri maglioni personalizzati o testare i prodotti nella showroom. E 4 anni prima quali erano i negozi più innovativi? Un confronto. leggi su economyup ![]() Taking public transportation to the next level. Buses that can step over traffic. Gyroscopic Transport Concept by Dahir Insaat corporation. video ![]() Con 18 mila interventi di chirurgia robotica nel 2017 e l'installazione del centesimo robot Da Vinci al policlinico di Catania, l'Italia raggiunge la Francia al primo posto in Europa. In Italia è l'urologia a farla da padrona, con il 67% di interventi, seguita da chirurgia generale (16%), ginecologia (10%). L'incremento registrato è dell'83% a partire dal 2006. leggi su ansa.it ![]() Nell'azienda svedese Epicenter è boom di dipendenti che vogliono il Rfid: un microchip che, se impiantato sotto pelle, permette di interagire con le macchine, aprire porte e fare acquisti. È grande come un chicco di riso ed è in grado di sostituire il documento d'identità, la carta di credito, il badge, può aprire porte e attivare pc e stampanti: si tratta di un chip che, impiantato sotto pelle, può trasformare gli uomini in "cyborg". leggi su ilgiornale.it ![]() Per Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing alla School of Management del Politecnico di Milano, il biomarketing rappresenta l’ulteriore evoluzione del neuromarketing. “Abbiamo la necessità di comprendere come risponde un individuo esposto a uno stimolo visivo, olfattivo o altro. Da qui la necessità di combinare nuove tecniche di rilevazione con quelle tradizionali …. A noi interessano una pluralità di segnali biometrici, per comprendere le emozioni e le reazioni suscitate da un prodotto, da un brand o da uno stimolo.” leggi su agi.it ![]() C’è un concetto nuovo che si aggira nei reparti delle risorse umane e arriva fino alle orecchie di CEO, Amministratori Delegati e Direttori generali: humanification. Una parola che, nonostante l’inglesismo, designa un concetto chiave per ogni azienda: rimettere al centro le persone. Colpa di un focus aziendale che per ridurre o aumentare il digital divide che separa i vari competitor ha utilizzato la tecnologia come leva per l’organizzazione e la produttività, piuttosto che volano per la creatività e lo sviluppo delle potenzialità individuali e collettive. leggi su morningfuture |
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Gennaio 2019
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