Enter a new crop of eLearning tools, specifically designed for delivering learning through a cell phone. Why bother? While mobile devices do lack one big area of interactivity, that of having a mouse hover over an area for more information (because, you know, they don’t have a mouse!), they offer a myriad of advantages usually not resident in desktop and laptop computers. post
Train by Cell offers two platforms. One platform allows anyone to create mobile websites on the fly, without any technical knowledge. You might call it an authoring and publishing platform. The other platform is a communication tool for sending short URLs to specific newly-created mobile web pages via text messaging (SMS) or email tools.
Enter a new crop of eLearning tools, specifically designed for delivering learning through a cell phone. Why bother? While mobile devices do lack one big area of interactivity, that of having a mouse hover over an area for more information (because, you know, they don’t have a mouse!), they offer a myriad of advantages usually not resident in desktop and laptop computers. post
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AlberAlberto Zunino (The Boston Consulting Group) su itc4executive spiega come i retailer possono trasformare in opportunità i canali di vendita, conoscenza e contatto offerti dal web. I brand all'avanguardia Tanti i brand che stanno già sfruttando queste potenzialità: la Lego permette ai suoi clienti di scegliere online i pezzi e i modelli che preferiscono; la Kraft chiede ai consumatori di partecipare all'ideazione dei suoi prodotti. Ma il negozio fisico non perde di importanza: Adidas ha ideato un concept store con un muro virtuale dove i clienti possono accedere alla sua intera collezione; Kate Spade ha uno schermo interattivo touch davanti al negozio fisico dove gli utenti possono fare acquisti 24 ore su 24, ordinare l'articolo che preferiscono, riceverlo a casa entro un'ora e, se non va bene, restituirlo. «Il processo di acquisto è diventato un complesso mix tra fisico e digitale», conclude Zunino, «e il fattore critico di successo oggi per una società del retail è proprio fondere le due esperienze. Per questo è importante avere sia una strategia offline che una strategia online». post completo Secondo lo studio 'I social media e la spirale del silenzio' del Pew Research Center, chi usa Facebook e Twitter più volte al giorno è anche meno propenso a condividere le opinioni offline, soprattutto se pensa che amici e follower virtuali abbiano un pensiero diverso. Secondo i ricercatori, "questo suggerisce che la spirale del silenzio potrebbe propagarsi dai contesti virtuali a quelli reali". Ma può anche significare che "l'ampia consapevolezza che gli utenti dei social hanno delle proprie reti li rende più restii a parlare perché sono particolarmente sintonizzati sulle opinioni di chi li circonda". post originale Tom'sHardware Amazon.com ha creato un negozio specifico dedicato ai droni, dimostrando così che questi oggetti non sono più una moda passeggera, ma ormai una realtà consolidata destinata a far parte della nostra vita quotidiana negli anni a venire. Il negozio propone droni di ogni genere, accessori e manuali. Al momento l'homepage propone sezioni specifiche per Parrot e DJI Phantom, due tra i marchi più noti e apprezzati. Sotto troviamo un banner che porta a TechJect Dragonfly, un interessante drone "insetto". Oppure è possibile esplorare il catalogo di accessori, oppure investire un po' di tempo per guardare i video ospitati: ce ne sono alcuni che mostrano i droni in azione, e altri girati con i droni stessi. Il Drone Store di amazon.com per ora non è fornitissimo, comunque, ma è senz'altro un segnale inequivocabile: i droni sono qui per restare, e presto saranno un elemento ordinario del panorama. Siete pronti? The advances of brilliant machines will astound us, but they will transform the lives of senior executives only if managerial advances enable them to. There’s still a great deal of work to be done to create data sets worthy of the most intelligent machines and their burgeoning decision-making potential. On top of that, there’s a need for senior leaders to “let go” in ways that run counter to a century of organizational development. If these two things happen—and they’re likely to, for the simple reason that leading-edge organizations will seize competitive advantage and be imitated—the role of the senior leader will evolve. Leggi tutto su mckinsey.com Tra Birdman e Batman i paragoni sono facili da fare (tutti smentiti dall’attore) ma il film di Iñarritu (l’autore di 21 grammi, Babel e Biutiful) scava soprattutto nella difficoltà di fare un lavoro artistico e nella maniera in cui i social media condizionano l’immagine reale. Non è una visione positiva perché sia Iñarritu che Keaton non sono amanti della comunicazione personale attraverso la rete e nel film il protagonista è vittima della mancanza di popolarità e del giudizio che viene da tutti quegli strumenti di cui non si interessa come Twitter o Facebook. post originale Technology is getting smarter, faster. Are you? Experts including the authors of The Second Machine Age, Erik Brynjolfsson and Andrew McAfee, examine the impact that “thinking” machines may have on top-management roles. This edited transcript captures and combines highlights from those conversations. post originale
Lo scenario giornalistico italiano sta per arricchirsi di un nuovo progetto editoriale online. Si chiama Gli Stati Generali (www.glistatigenerali.com) e sarà lanciato entro un mese. Dietro il progetto Jacopo Tondelli e Lorenzo Dilena, due nomi noti del giornalismo digitale (e non) del nostro paese.
La nuova testata sarà online e vuole proporsi come un prodotto ibrido tra giornalismo classico e le dinamiche relazionali e tecnologiche dei social media. post originale In un nuovo rapporto di BI Intelligence la società ha provato ad analizzare più di una dozzina di fonti che, in questi anni, hanno fotografato il popolo dei social media per capire come si stanno ridefinendo nel tempo. Quello che emerge è che Facebook, Google, Twitter, LinkedIn e persino Pinterest sono diventati più dipendenti a livello globale dalla fascia di età rappresentata dai 25-34enni mentre altri social, come Snapchat e Tumblr, rimangono fortemente “abitati” da adolescenti e giovani adulti. Le principali evidenze riscontrate dall’analisi sul post originale Analizzati 1,6 milioni di post inseriti su Facebook, Twitter e Google Plus, in inglese e in altre 52 lingue. Nel 99% dei casi i post non a pagamento inseriti sui social network creano una interazione minima con gli utenti o addirittura nessuna. Sono i risultati di uno studio condotto da Socialflow tra aprile e luglio di quest’anno. La società newyorkese, che aiuta i brand a distribuire nel miglior modo i contenuti nelle piattaforme di social media, ha analizzato 1,6 milioni di post inseriti su Facebook, Twitter e Google Plus, in inglese e in altre 52 lingue, compreso l’arabo, lo spagnolo, il turco e l’italiano. Le aziende devono quindi essere sempre più competitive per guadagnarsi il favore dei consumatori online, il cui tempo dedicato ai contenuti resta relativamente stabile, nonostante il continuo aumento del numero di post. post originale Si tratta come sempre di imparare le logiche del loro utilizzo ! |
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Agosto 2019
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